Perché i bucatini con i fagiolini lunghi?
Mi piace uscire per i mercati alimentari e lasciarmi ispirare dalle offerte di Madre Natura…e in una calda mattina di fine Luglio degli strani fagiolini. Strani perché non li avevo mai visti prima. Hanno catturato la mia attenzione tanto da comprarli e portali nella mia cucina.
Averli trovati a fine luglio non è un caso. Ho fatto un po’ di ricerche ed ho scoperto che a questi simpatici ortaggi, in base anche alle diverse zone d’Italia, vengono dati diversi nomi: fagiolini stringa, fagiolini lunghi e fagiolini di Sant’Anna perché secondo l’antica tradizione vengono raccolti proprio il 26 Luglio in onore di Sant’Anna.
La loro lunghezza mi ha portato alla mente il ricordo dei bucatini. Era il formato di pasta che la mia nonnina sceglieva tutte le volte che preparava questo primo piatto.
Il loro sapore? Decisamente più amarognolo rispetto al tradizionale ortaggio corto, quasi un richiamo agli asparagi.
Per questa preparazione non ho pesato gli ingredienti, mi sono lasciata completamente trasportare dagli odori in cucina e dalla vista del piatto che piano piano nasceva.
La prima preparazione è quella del pomodorino infornato. Ho tagliato i pomodorini a metà (io ho scelto i datterini maturi), sistemati su placca forno ricoperta di carta forno, conditi con pecorino, parmigiano, basilico e scorza di limone non trattato. Dopo tre ore li ho infornati in forno preriscaldato a 200° per 10 minuti.
In padella ho rosolato un po’ di pancetta affumicata. Ho sbollentato i fagiolini con i bucatini ed ho mantecato poi tutto in padella con pancetta, pomodoro infornato, fagiolini e pasta.
Una preparazione che ricorda la tradizione a cui ho voluto dare il contrasto delle temperature, un piatto bollente accompagnato dalla freschezza della inimitabile stracciatella andriese…un equilibrio di contrasti che sicuramente piacerà all’Umami.
Una chicca in più? Presentate il piatto dei bucatini con fagiolini lunghi con del tarallo sbriciolato, non vi deluderà.
Lasciati ispirare!