L’autunno? Sicuramente non è una stagione che mi fa impazzire, ma quello che madre natura offre per trascorrere il tempo in cucina è davvero tanto. I suoi prodotti, i suoi colori, i sapori corposi dei frutti della terra… Tutto a stimolare la mia passione, la mia curiosità, alla ricerca dell’equilibrio dei contrasti, e così e nata l’idea di un aperitivo di quelli che esplodono in bocca… Tanto da poter dire che uno tira l’altro. Da qui nascono i miei fichi Ventiventi. Concedetemi il termine: un vero orgasmo culinario.
Semplicissimi da preparare, pochi ingredienti e la placca forno ricoperta con carta forno.
- Fichi (preferibilmente piccoli e tutti della stessa dimensione)
- Prosciutto crudo a fettine
- Formaggio caprino (in alternativa consiglio lo Stracchino)
Tagliamo i fichi freddi di frigo a metà (il fatto che siano freddi aiuta ad ottenere un taglio perfetto, se utilizziamo anche un coltello ben affilato a lama liscia il risultato sarà perfetto). Una volta privati della buccia, mettiamo al centro un cucchiaino di caprino morbido, ricomponiamo il fico e avvolgiamo in mezza fettina di prosciutto crudo creando pressione e facendo attenzione ad avvolgere il fico nella sua interezza, anche la parte sottostante. Sistemiamo su carta forno e portiamo in cottura in forno statico preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
CURIOSITA’?
Perché questa associazione di sapori per i miei fichi Ventiventi? Per la dolcezza del fico, per il salato del prosciutto crudo che portato in cottura sprigiona ulteriormente la sua sapidità e per quella piacevole acidità tipica del formaggio caprino che al primo assaggio ha letteralmente conquistato il mio palato.
Il caprino che ho utilizzato è quello fresco, non stagionato, perché nella sua cremosità ho ritrovato il perfetto connubio con l’ingrediente principe di questo aperitivo autunnale.
E durante una chiacchierata con il mio amico enologo Domenico Matera de “La buca di Bacco” è venuta fuori anche l’idea del vino da associare a questo interessante aperitivo… un piacevolissimo Moscato di Trani.